SENIOR IN SALUTE

Il futuro della società sarà sempre più legato alla buona salute degli over 65enni e alla ricerca di un protocollo di prevenzione, sane abitudini e adeguate terapie

Senior in salute

Sanihelp.it - L’Italia è il paese con la percentuale più alta di over 65enni, il 22,8% dell’intera popolazione che corrisponde a oltre 14 milioni di anziani di cui 14.804 ultracentenari.

Se da un lato questo è merito di una medicina attenta, dall’altro nasce dalla consapevolezza sempre più viva che uno stile di vita sano e una dieta corretta, com’è per esempio quella mediterranea aggiunge anni alla vita.

Ed è proprio questa tesi che ha ispirato il programma dell’OMS Decade of Healthy Ageing 2021- 2030 per orientare tutti i protagonisti della sanità, istituzionali e privati, verso un impegno concreto in termini di progetti e politiche a favore degli individui senior.

Il futuro della società sarà infatti sempre più legato alla buona salute degli over 65enni e alla ricerca di un protocollo di prevenzione, sane abitudini e adeguate terapie atte a mantenere alte le performance psico-fisiche, sociali, professionali e familiari delle nuove generazioni di senior.

Tra le prime realtà private a rispondere prontamente all’appello dell’OMS di fronteggiare la sfida dell’invecchiamento dei più fragili e prevenirne le relative conseguenze sulla popolazione e sui sistemi sanitari nazionali è GUNA, azienda leader in Italia nella produzione di farmaci di origine biologico naturale.

In collaborazione con il mondo medico e accademicoGUNA  ha voluto dare un forte impulso alla diffusione della cultura della prevenzione e delle conoscenze scientifiche più aggiornate per favorire un invecchiamento in buona salute, dando vita al progetto Senior in Salute costruito su una serie di iniziative concrete di cui alcune già realizzate e altre di prossimo svolgimento.

Un web forum tenutosi in febbraio sul ruolo dei farmacisti nella gestione delle cronicità dei senior, volto a mettere a confronto diverse strategie con un particolare focus sul contributo del farmacista per garantire una solida condizione di benessere psicofisico a tutti gli over 65enni, ha registrato una partecipazione di oltre 500 farmacisti.

E’ stato promosso poi un corso di formazione e aggiornamento sui disturbi cognitivi e depressivi dell’anziano rivolto ai medici per discutere delle azioni e innovazioni in questo campo, fra cui particolare attenzione è stata data al ruolo del BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor) nel controllo dei marker di modulazione dell’invecchiamento.

L’uso della famiglia di fattori neutrofici di cui fa parte BDNF potrebbe rappresentare una valida soluzione terapeutica in molte malattie neurodegerative. Il corso, apertosi il 15 febbraio, rimarrà disponibile fino al 14 dicembre 2021 con iscrizione sul sito [email protected]

E’ stato realizzato infine un vademecum per il pubblico ispirato alle raccomandazioni presenti nelle linee guida del programma dell’OMS, distribuito gratuitamente nelle farmacie aderenti, grazie alla disponibilità di Federfarma, Fofi, Sifo e Utifar, per diffondere su larga scala le migliori pratiche di gestione dell’invecchiamento.

Articolo pubblicato su SANIHELP.IT

 

Rassegna stampa a cura di

“Glebb